CHI SONO
Fin da quando ero piccolina, ho lavorato nel supermercato di famiglia insieme ai miei genitori e zii, pur di vederli perché mi mancavano parecchio. Stringemmo un patto: se volevo stare con loro in negozio, dovevo dare una mano. Questa esperienza mi ha insegnato l'importanza dell'educazione, della gentilezza che per me oggi sono all’ordine del giorno.
Ho sempre cercato di guadagnarmi la pagnotta affrontando diverse sfide nel corso degli anni. In quarta superiore, ho trascorso tre mesi lavorando in un lido ad Alassio. Nonostante le condizioni di lavoro pessime, sono riuscita a risparmiare un po' di soldini e mi presi la patente. Questa esperienza è stata il mio primo approccio con la ristorazione e mi ha permesso di migliorare il mio inglese grazie alla presenza di molti stranieri.
Dopo aver preso il diploma, ho continuato a lavorare nel settore della ristorazione, ma ho incontrato diverse difficoltà legate a salari bassi e situazioni sgradevoli. Rimasi parecchio scottata da queste esperienze, quindi decisi di cambiare completamente settore e ho iniziato uno stage presso Benetton abbigliamento. Qui ho scoperto la mia passione per la vendita assistita e ho acquisito competenze nel comprendere i desideri dei clienti.
Dopo alcuni lavori temporanei, ho trovato un impiego in un negozio di abbigliamento uomo-donna. Nonostante mi piacesse da morire il mio lavoro, ho affrontato situazioni di mobbing e umiliazioni che mi hanno causato ansia e insicurezza. Dopo tre anni, ho avuto il coraggio di lasciare quel lavoro e ho cercato nuove opportunità completamente diverse nella speranza di dimenticare quello che avevo passato.
Iniziai a lavorare in un'agenzia immobiliare per un breve periodo, ma ho capito che stavo solo sprecando le mie capacità in quel settore. Successivamente, feci domanda Calzedonia, mi presero subito, la mia intenzione era già quella di aprire in franchising ma ho deciso di lasciare dopo un mese a causa delle condizioni e orari di lavoro, zero possibilità di crescita e dello stipendio basso. Mi feci licenziare così licenziare ed è lì che dissi:< Ora basta!>
Decisi di aprire il mio negozio di abbigliamento e iniziai una lunga ricerca per trovare un locale adatto. Dopo un po' di tempo, lo trovai! (questo attuale), mi ci buttai a capofitto. A oggi è passato già un anno da quando ho aperto il mio negozio e sono felice di vedere i miei clienti soddisfatti e questa per me è la cosa più importante! So che questa è la mia strada e lotterò per dimostrare a tutti coloro che non credevano in me che sono in grado di realizzare i miei sogni.
